PROGRAMMA CULTURALE E SOCIALE

estate-autunno 2016

 

  • Le Conversazioni APR

 

Prosegue  il ciclo di Conversazioni che la nostra Associazione offre ai Soci APR, al di là degli schemi accademici ed istituzionali, come momento di studio e di riflessione su temi concernenti direttamente o indirettamente il Palazzo Reale di Torino.

 

  •       Mercoledì 27 aprile, Luca Piovano in”Il più alto e nobile pensiero che principe abbia mai avuto“: il Regio Parco e il Viboccone
  •       Mercoledì 25 maggio Simonetta Pozzati in “L’inventario di Palazzo Reale dal 1760

 

Appuntamento alle ore 17,30 presso la Sede APR (cortile d’onore di Palazzo Reale, accanto al Caffè Reale, 1° P/B, ascensore. Per salire tel. 345 62.25.007).

 

 

  • Reggia di Venaria, Mostra Fatto in Italia. Dal Medioevo al Made in Italy”, martedì 3 maggio

 

La mostra si propone di rintracciare nella storia della produzione artistica italiana quei momenti straordinari, tra Medioevo e Novecento inoltrato, nei quali la qualità artistica, la capacità di innovazione e l’eccellenza tecnica si sono uniti per produrre beni che, riconoscibili per il loro stile e diventati di moda, sono stati esportati nel resto d’Europa. La mostra coinvolge prestigiosi enti europei ed italiani, come il Victoria and Albert Museum, il Louvre, il Museo dei Tessuti e delle Arti decorative di Lione, il Museo di Capodimonte, il Museo Nazionale del Bargello, il Castello Sforzesco.

Ritrovo (mezzi propri): ore 14,45 davanti alla biglietteria in via Mensa

Iscrizioni aperte

  • Langhe di ieri e di oggi, domenica 8 maggio

 

Guidati dall’architetto Stefano Vellano, visiteremo alcune architetture contemporanee di cantine e – come  testimonianza del passato sul territorio delle Langhe – il Castello di Roddi.

Alle porte di Alba visiteremo la cantina CerettoMonsordo Bernardina, dove si potrà ammirare lacino, 2009,  una nuova opera di architettura-paesaggio, una grande bolla ovale, sospesa tra le vigne, quasi a voler rappresentare una sorta di grosso acino d’uva., leggero, totalmente trasparente che si inserisce armoniosamente nell’ambiente circostante. A conclusione della visita degustazione di un vino. Dopo la pausa pranzo visiteremo la Cappella del barolo nei pressi di La Morra, piccola cappella dell’inizio del ‘900 che è stata reinterpretata in chiave contemporanea dagli esponenti dell’arte concettuale americana (David Tremlett e Sol Lewitt). Al termine trasferimento alla Cascina Adelaide Amabil, dove degusteremo 5 vini, con formaggi e salumi del territorio.

Ritrovo: ore 8,30 nel piazzale di Torino Esposizioni / Rientro previsto per le ore 20 circa

Iscrizioni – con versamento della quota – in TravelQuick

  • News: Palazzo Barolo, Mostra La tavola dei Marchesi”, martedì 10 maggio

 

Guidati dal consocio Edoardo Accattino, curatore della mostra, andremo a Palazzo Barolo ad ammirare i nuovi arredi, le loro caratteristiche e peculiarità. In particolare, si porrà l’attenzione sul motivo storico e artistico che ha portato alla scelta di questi nuovi pezzi e la loro collocazione all’interno del percorso espositivo.

La mostra La tavola dei Marchesi” è incentrata sui servizi di porcellana, ancora oggi presenti nelle collezioni di Palazzo Barolo, che illustrano la ricchezza e la magnificenza dei marchesi.

I servizi, alcuni dei quali acquistati direttamente dalla marchesa Giulia, provengono dalle maggiori manifatture del tempo, come quella di Parigi, ma anche dall’Austria, dalla Germania e dall’Inghilterra, in linea con il gusto della corte sabauda. In esposizione i principali servizi da tavola, da the e da cioccolata. In particolare, in occasione di questa mostra, sarà possibile rivedere per la prima volta la tavola dei marchesi completa di porcellane, argenterie e cristallerie.

 

Ritrovo: ore 15,45 invia Delle Orfane, 7

Iscrizioni  aperte

  • La Chiesa di Santa Teresa, giovedì 19 maggio

Guidati dal consocio Massimo Borghesi andremo a visitare la Chiesa di Santa Teresa, costruita per i Padri Carmelitani su iniziativa della Madama Reale Cristina di Francia nel 1642, nell’ambito del nuovo ampliamento della città.

Il progetto viene tradizionalmente attribuito ad Andrea Costaguta, anch’egli carmelitano, molto legato alla casa regnante sabauda, che portò la fabbrica quasi a completamento, sostituito dal confratello Alessandro Valperga. La chiesa subì rilevanti danni dai bombardamenti del 1943, la facciata rischiò di staccarsi e parte del tetto venne distrutto provocando danni all’interno tra cui una delle due porte intarsiate dal celebre ebanista Pietro Piffetti

Ritrovo: ore 15, 15 in via Santa Teresa 5

Iscrizioni  aperte

 

  • News: Incontro con gli Amici di Villa della Regina”, visita della Villa, del Vigneto di Casa Savoia e dell’Azienda Balbiano ad Andezeno, venerdì 20 maggio

Un appuntamento imperdibile, un’occasione per incontraci con un’associazione “consorella” che da anni opera in Villa della Regina e che ci condurrà alla “riscoperta” di questo gioiello  sabaudo.

Fu progettata intorno al 1615 dall’architetto romano Ascanio Vitozzi, il progettista del Palazzo Reale di Torino, che però morì nello stesso anno. La Villa, originariamente concepita come una sontuosa residenza di campagna con annessi vigneti, venne allora realizzata dagli architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte (padre e figlio) su commissione del cardinale Maurizio di Savoia, secondogenito del duca Carlo Emanuele I nonché fratello del duca Vittorio Amedeo I. Il cardinale era un uomo di grande cultura che rinunciò successivamente alla porpora cardinalizia per vivere in questa villa con la nipote Ludovica Maria di Savoia la quale nel 1642, all’età di 13 anni (lui quarantanovenne), era diventata sua moglie. Da principio venne perciò chiamata Villa Ludovica e in un padiglione di essa il cardinale Maurizio era solito organizzare dotte riunioni di accademici, scienziati e intellettuali. Questo salotto, del quale fecero parte lo storico sabaudo Emanuele Tesauro e il futuro Papa Innocenzo X, era detto l’Accademia dei Solinghi e vi si discuteva di letteratura, scienza, filosofia e matematica. Maurizio di Savoia e sua moglie morirono entrambi proprio in questa villa, rispettivamente nel 1657 e nel 1692. Il nome attuale del complesso deriva dal fatto che essa fu residenza delle regine sabaude nel corso del Settecento. Anna Maria di Orléans moglie di Vittorio Amedeo II, in particolare, la elesse a suo soggiorno prediletto, seguendovi l’educazione prima delle figlie Maria Adelaide e Maria Gabriella (future delfina di Francia e regina di Spagna), e poi dei figli Vittorio Amedeo Filippo, principe di Piemonte, e Carlo Emanuele, duca d’Aosta e futuro Carlo Emanuele III. La Villa, inoltre, era spesso utilizzata dalla corte durante il mese di settembre, quando vi si tratteneva dopo la festa dell’8 settembre per la liberazione di Torino, prima di rientrare a fine mese alla Reggia di Venaria o al Castello del Valentino.

In seguito all’intervento di recupero ambientale non solo dalla Villa ma anche dell’intera proprietà, l’Azienda Balbiano di Andezeno fu incaricata dalla SBSAE di reimpiantare e far rinascere lo storico  vigneto  sabaudo, che ora potremo ammirare e visitare. Al termine ci sposteremo ad Andezeno  all’azienda vitivinicola Balbiano, dove avremo modo di visitare la Cantina di Produzione e la Cantina di Affinamento, il Museo delle Contadinerie, il Museo del Giocattolo Antico e potremo degustare i vini Balbiano, tra cui il Freisa “Vigna di Villa della Regina”.

Massimo 40 partecipanti

Ritrovo: ore 14 nel piazzale di Torino Esposizioni    Rientro previsto per le ore 19,30 circa

Iscrizioni aperte

 

 

  •     Alla scoperta dellAndalusia”, 27 maggio-2 giugno 2016 – Presentazione del viaggio 18 maggio

 

L’Andalusia: una terra unica per la sua estensione, i suoi contrasti, i suoi paesaggi e il suo immenso patrimonio culturale. Qui si sovrappongono e si mescolano la civiltà romana, fugaci apparizioni barbariche, il grande e fondamentale periodo della dominazione araba, le tradizioni della piccola ma influente comunità ebraica, la «Reconquista» dei re cattolici spagnoli, la sopravvivenza di piccoli regni islamici nella Spagna ormai cristianizzata.Andremo alla scoperta di: Granada,Cordoba, Malaga, Ronda…..

 

Presentazione del viaggio mercoledì 18 maggio ore 17,30 presso la Sede APR

Informazioni ed iscrizioni presso la TravelQuick, via Vela 33, tel. 011 4546268 –  

  • Bricherasio, Villa Calleri di Sala, giovedì 16 giugno

Ricevuti e accompagnati dai padroni di casa, andremo alla scoperta di  Villa Calleri di Sala, antica proprietà della famiglia Cacherano di Bricherasio, che furono signori del paese dal 1360 al 1797 e risiedettero dapprima in una dimora ai piedi della collina e poi, a partire dalla metà del ‘500, nell’attuale Palazzo Barolo circondato da un ampio e ricchissimo parco. Al termine della visita un gradito rinfresco. Infine, tempo permettendo,  guidati da Luca Mana,visiteremo la Cappella di S. Bernardino, secondo il parere di alcuni studiosi,  collocabile, come datazione, intorno al XV secolo.

Ritrovo: ore 14 presso il piazzale di Torino Esposizioni  / Rientro per le ore 19 circa

Iscrizioni aperte

 

  • MEMO: Alla scoperta di Caraglio e Vinadio, domenica 19 giugno

 

Guidati da Luca Mana, andremo alla scoperta di Caraglio e Vinadio località cuneesi ancora da noi inesplorate.

Ritrovo: ore 8 nel piazzale di Torino Esposizioni. Rientro previsto per le ore 20 circa

Iscrizioni aperte

 

  • News Viaggio APR:” Sulle orme di Elisabetta I Tudor: lEast Anglia”, 20-26 settembre

 

Un nuovo entusiasmante itinerario di viaggio APR, che partendo da Londra ci condurrà nell’East Anglia, per ripercorrere le orme di Elisabetta I d’Inghilterra.

Abbazie, manor house, castelli, forti, parchi, borghi e città, musei e palazzi reali testimonieranno quella che viene chiamata la Golden Age, l’epoca d’oro elisabettiana. Scopriremo Oxford, Hatfield House, Abbazia Woburn, Cambridge, Audley end House, Ely Cathedral, Oxburgh Hall, Blickling Hall, Norwich, Melford Hall, Tilbury Fort…. Siti e luoghi che ci riporteranno indietro alla fine del Cinquecento, quando l’Inghilterra gettò le basi di un potere secolare ed imperiale. Ed infine, essendo settembre, non potrà mancare una visita a Buckingham Palace, eccezionalmente aperto alle visite, grazie alla pausa estiva della Sovrana.

 

Programma, informazioni ed iscrizioni presso la TravelQuick a partire dal 2 maggio

 

Reggia di Venaria, Mostra “ Le Meraviglie degli Zar”, giovedì 6 ottobre

Guidati da Gian Luca Bovenzi, andremo alla Reggia di Venaria ad ammirare i Capolavori dei Romanov dal Palazzo Imperiale di Peterhof

La mostra presenta 150 tra opere d’arte, quadri, ritratti, abiti, argenti, porcellane, arazzi ed oggetti preziosi vari provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof, una delle più importanti e prestigiose residenze dei Romanov ed oggi meta principale del turismo culturale in Russia.Il Palazzo, sito in un grande parco sulle rive del Mar Baltico presso San Pietroburgo, fu costruito da Pietro il Grande (da cui prende il nome) e poi abitato ed ingrandito, con la costruzione di splendidi giardini e di altre auliche palazzine, da tutti i sovrani russi (compresa Caterina la Grande) fino a Nicola II.La mostra si compone di una prima sezione dedicata ai ritratti e ai troni degli Zar, prosegue con una selezione significativa degli oggetti acquistati dai Romanov in Europa durante i loro spettacolari Gran tour, si conclude con la rappresentazione della migliore produzione artistica ed artigianale realizzata dagli artisti e dalle manifatture russe per i loro sovrani

 

Ritrovo (con mezzi propri): ore 14,45 in via Mensa

Iscrizioni  a partire da mercoledì 8 giugno

 

  • Alla riscoperta degli appartamenti Reali de La Mandria dopo il restauro, venerdì 14 ottobre

 

Dopo sei mesi di chiusura, sono stati riaperti gli Appartamenti Reali del Castello de La Mandria, che andremo a rivedere e ad ammirare.

Sono oltre 20 stanze appartenute al Re e alla Bela Rosin, che sono state restaurate con un finanziamento di 500 mila euro della Regione Piemonte. Sono stati recuperati 60 arredi, 100 opere d’arte, 1200 metri quadrati di superfici decorate, e un centinaio di tessuti preziosi.  All’interno degli appartamenti, l’atmosfera si è fermata all’Ottocento. C’è la camera con il letto rosso in ferro battuto, nella quale si incontravano i due amanti, e quella del biliardo, l’unica ad avere i lampadari che si alimentavano ad acetilene. C’è il ritratto equestre del Re di Carlo Pittara, e il quadro con il pavone dalla coda d’oro di Francesco Inganni.I restauratori hanno utilizzato il bisturi per portare alla luce l’ottocentesca carta da parati in velluto delle stanze di re Vittorio Emanuele II e della sua Rosa Vercellana, la Bela Rosin. Perché era necessaria una perfezione da chirurgo per eliminare i due strati di carta appiccicati sopra all’originale.  

 

Ritrovo (con mezzi propri): ore 14,45 in  viale Carlo Emanuele II, 256, (entrata Ponte Verde), Venaria Reale

Iscrizioni a partire da mercoledì 8 giugno

 

 

  • News Itinerario di studio APR: “Lunigiana e Versilia: sulle orme della Regina Margherita e di Carducci”, 22-23 ottobre

 

Guidati da Luca Mana, un tour inedito alla scoperta della Lunigiana e della Versilia, con i suoi centri più rappresentativi: Sarzana, dove visiteremo il centro storico e la Chiesa di S. Francesco con il monumento sepolcrale della famiglia Castruccio Castracani, il Forte di Sarzanello, Carrara, dove andremo alla scoperta delle cave di marmo, Forte dei Marmi (dove alloggeremo) e Pietrasanta, luoghi di villeggiatura della Regina Margherita e di Carducci, Massa e il Castello Cybo Malaspina.

Programma, informazioni ed iscrizioni presso la TravelQuick, via Vela 33, tel. 011 45.46.268 a partire dal 9 maggio

 

  • News: Genova segreta, sabato 19 novembre

 

Genova, come Milano, continua ad esser meta costante del nostro programma culturale.

Accompagnati da Luca Mana, questa volta andremo a conoscere alcuni luoghi “segreti” o meglio poco conosciuti della “Superba”.

Al mattino –  guidati dal conservatore Gianni Franzone – scopriremo la collezione Wolfsoniana a Genova Nervi. Dopo la pausa pranzo, visiteremo due gioielli nascosti del centro storico di Genova: la Chiesa di San Donato e il Mandylion nella piccola chiesa di San Bartolomeo degli Armeni.

A Nervi un museo dedicato alle arti decorative e nato dalla passione di un collezionista statunitense, un percorso tra dipinti, sculture e oggetti di design creati fra il 1885 e il 1945, che permette di gettare uno sguardo sull’arte e la storia del nostro Paese.La collezione – corrispettivo italiano della Wolfsonian-FIU di Miami Beach (istituzione museale con sede nell’Art Déco District), presenta, fra l’altro, arredi completi, dipinti, sculture e suppellettili di vario genere. L’ordinamento, curato da Silvia Barisione, Matteo Fochessati e Gianni Franzone, segue un indirizzo cronologico-tematico, evidenziando i diversi movimenti culturali, le correnti artistiche e gli stili rappresentati[2]. A grandi linee i principali temi del museo sono: l’evoluzione delle arti decorative,i processi delle trasformazioni urbanistiche, l’arte di propaganda, il lavoro, il viaggio, le mostre e le esposizioni internazionali. Fra i materiali esposti vi sono oggetti in vetro, ceramica, ferro battuto, argento, tessuto, ma anche progetti di architettura grafica, manifesti e materiali per la pubblicità, bozzetti e disegni, libri e periodici.

Dopo la pausa pranzo nel porto antico di Genova, andremo nel centro storico ad ammirare la Chiesa di San Donato, edificata all’inizio del XII secolo e ampliata un secolo più tardi, che rappresenta l’esempio più rilevante di romanico genovese: in particolare per il bellissimo campanile  ottagonale, decorato con fregi a dente di sega e un doppio ordine di bifore e trifore, di cui il terzo ordine fu aggiunto solamente durante i restauri di D’Andrade della fine dell’800. Notevoli le opere conservate all’interno, tra cui vanno segnalate: una “Madonna” del XIV secolo di Nicolò da Voltri; “San Giuseppe”, pala d’altare di Domenico Piola; “Il battesimo di Cristo”, rilievo marmoreo con statue opera e, soprattutto, lo splendido trittico di Joos van Cleve (1515).

Ed infine, nella piccola chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, andremo a scoprire il Mandylion (greco “μανδύλιον”, in arabo: ﻣﻨﺪﻳﻞ‎, mandīl, lett. “panno, fazzoletto”) o immagine di Edessa era un telo, venerato dalle comunità cristiane orientali, sul quale era raffigurato il volto di Gesù. L’immagine era ritenuta di origine miracolosa ed era quindi detta acheropita, cioè “non fatta da mano umana”.Il mandylion era conservato inizialmente a Edessa di Mesopotamia (oggi Urfa, in Turchia). Nel X secolo fu traslato a Costantinopoli. Se ne persero le tracce nel 1204, quando la città fu saccheggiata nel corso della Quarta crociata. Alcuni studiosi ritengono che esso fosse lo stesso telo noto oggi come Sindone di Torino. Esistono oggi tre presunti mandylion che si trovano l’uno a Genova, l’altro a Roma e l’altro ancora a Manoppello (PE); si tratta di oggetti le cui prime attestazioni storiche risalgono al XIV per quello di Genova e al XVII secolo per quello di Roma mentre relativamente a quello di Manoppello l’origine è imprecisata essendo “comparso” a Manoppello nel 1506. Anche la Sindone di Torino, la cui prima documentazione storica risale anch’essa al XIV secolo, è stata proposta come il mandylion originale.

Ritrovo: ore 8,30 nel piazzale di Torino Esposizioni   Rientro previsto per le ore 20 circa

Iscrizioni a partire da mercoledì 8 giugno

 

 

  • Rinnovo quote sociali APR 2016

 

Si invitano i Soci a versare  la quota sociale, utilizzando: il conto corrente postale, intestato a “Amici di Palazzo Reale”, Piazzetta Reale 1, 10124 Torino, numero 29331105 oppure il   bonifico bancario a: Unicredit Torino XX Settembre – Via XX Settembre,31 10121 Torino – IBAN: IT 51 H 02008 01046 000002433373 oppure in contanti o con il bancomat presso la Sede APR: il mercoledì (ore 15/17,30) e il sabato  presso il Punto Incontro APR (ore 10/17,30), con la possibilità di ritirare  il bollino 2016.

      Socio VOLONTARIO (Socio che presta effettivamente attività di volontariato)                                          15  

      Socio SOSTENITORE(Socio che partecipa alle  attività  sociali)                                                    30 

      Socio BENEFATTORE                                                                                                                                             €  50 o più

 

Un cordiale ed affettuoso saluto,

Maria Elena Stantero

Vice Presidente dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale”

                                                                                    vicepresidenza@amicipalazzoreale.it

                                                                      

 

Punto incontro  APR

 

Palazzo Reale  Piazzetta Reale 1

 

Mercoledì ore  15 -17,30 presso la Sede APR

Sabato ore 10 17,30 presso la seconda biglietteria

 

Staff Segreteria APR

Federico Granero(architetto.granero@gmail.com/segreteria@amicipalazzoreale.it)

Alessandro Armand  tel.342 3327004(Coordinatore Volontari)

Mariagrazia Dellera tel. 345 1497328

Carla Giacone tel. 3423330075

Maria Lia Vettori tel. 345 8702775

Adriana Viola tel. 345 2325991

Anita Battilocchi tel. 3423319082

Presidente: Giuseppe Fragalà  presidenza@amicipalazzoreale.it

Vice Presidente: Maria Elena Stantero  vicepresidenza@amicipalazzoreale.it / 348 40.32.319

Segretario: Federico Granero segreteria@amicipalazzoreale.it

Tesoriere: Giovanna Izzo tesoreria@amicipalazzoreale.it

fax +39 011 53.93.73

e-mail: segreteria@amicipalazzoreale.it  / sede@amicipalazzoreale.it

 

Sito internet:www.amicipalazzoreale.it

 

 

 

 

 

 

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I viaggi e gli itinerari di studio APR sono  organizzati con la collaborazione della

TravelQUICK, Via Vela 33 Torino  / tel. 011 45.46.268 / e-mail: roberto@travelquick.it

Le condizioni relative all’organizzazione tecnica degli Itinerari APR sono a cura dell’Agenzia viaggi TravelQuick.
APR cura i contenuti culturali relativi alla meta del viaggio.