Alla scoperta degli Appartamenti dei Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta, dal 6 settembre al 27 ottobre 2019
Con il sostegno della Compagnia di San Paolo, grazie a Musei Reali di Torino e
Associazione “Amici di Palazzo Reale^
a partire dal 6 settembre e sino al 27 ottobre 2019
Settembre 2019
venerdì 6-sabato 7-domenica 8-venerdì 13-sabato 14-venerdì 20-sabato 21-domenica 22
venerdì 27-sabato 28 settembre 2019
Ottobre 2019
venerdì 4-sabato 5-venerdì 11-sabato 12-domenica 13-venerdì 18-sabato 19-domenica 20-venerdì 25-sabato 26-domenica 27 ottobre 2019
alle ore 10-11-12-15-16-17
i volontari APR condurranno i visitatori alla scoperta degli
Appartamenti dei Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta
al II piano nobile di Palazzo Reale
Senza prenotazione e sino al raggiungimento della capienza massima (25 persone per turno di visita)
Visita guidata gratuita con Tessera Abbonamento Musei
Costo ingresso: € 5; gratuito con Tessera Abbonamento Musei
Info: www.museireali.beniculturali.it
Il percorso APR comprende gli Appartamenti dei Duchi dì Aosta e dei Principi di Piemonte al II piano nobile di Palazzo Reale e vedrà l’inserimento della Camera Orba con la tela storica raffigurante l’Ingresso di Vittorio Emanuele II a Palermo (1 dicembre 1860), dipinta nel 1862 da Pierre Henry Théodore Tetar van Elven (1831 – 1908)
Nel 1925, quando la corte sabauda è a Roma da mezzo secolo, si stabilisce a Torino il Principe ereditario Umberto, il futuro re Umberto II. A Palazzo Reale Umberto pone la sua residenza al secondo Piano Nobile. Nelle sale a sud ovest affacciate su piazza Castello, il giovane principe colloca l’appartamento della futura sposa, Maria Josè di Coburgo Gotha, principessa del Belgio. A Torino la presenza del “principe charmant”e poi della sua bellissima consorte porta una ventata d’aria nuova in Palazzo, dove si susseguono ricevimenti, udienze, funzioni religiose ufficiali e private, balli, viaggi. Tutto è annotato dai prefetti di Palazzo nelle loro agende, compilate dal gennaio 1929 e (quindi quattro anni dopo l’arrivo di Umberto nell’antica capitale subalpina) sino al 10 giugno del 1946, alla vigilia della sua partenza per l’esilio.